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Facebook: senza denuncia di furto di identità il post diffamatorio è del titolare del profilo
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In ipotesi di pubblicazione di messaggi lesivi della reputazione attraverso post pubblicati sul proprio profilo Facebook, la diffamazione è attribuibile al titolare del profilo, in assenza di denuncia di furto di identità. Così ha stabilito la Quinta sezione penale della
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Suprema Corte di cassazione, con la sentenza del 30 settembre 2022, n. 37070.
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